Nuovo devastante incendio sul Monte Ciocci, nella Riserva naturale di Monte Mario, scoppiato a soli cinque giorni dall’altro violento rogo nel medesimo posto e proprio a ridosso delle abitazioni del quartiere Clodio. Fumo nero e denso che stanno interessando le abitazioni dei quartieri Prati e Balduina. Disagi, paura fra gli abitanti, elicotteri in volo, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sul campo, strade chiuse. Ma tutto questo si poteva evitare.
E’ quanto denuncia Piergiorgio Benvenuti, Coordinatore delle Politiche Ambientali di Forza Italia per la Capitale e Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
Ribadiamo quello che stiamo sostenendo da giorni, la situazione degli incendi a Roma è preoccupante. Vi sono mediamente 8 roghi al giorno ed il Comune guidato dalla Sindaca Raggi invece di procedere alla dovuta manutenzione degli spazi verdi, quindi di prevenire ha come al solito rincorso l’emergenza, mettendo in campo le “sentinelle”, i volontari della Protezione Civile. Volontari che bisogna lodare per il loro contributo d’intervento, ma chiaramente entrano in azione quando il fuoco è già in atto.
I dati forniti dai Vigili del fuoco ci dicono che nel primo semestre 2020 i roghi tra le sterpaglie sono aumentati del 156% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con centinaia di ettari di verde andato in fumo. Per non parlare dell’incremento dell’inquinamento ambientale, essendo in molte occasioni incendi che hanno interessato anche sostanze tossiche.
Unica soluzioni praticata dall’amministrazione guidata dalla Sindaca Raggi, l’ordinanza n. 115 del 12 giugno che in pratica avvia dal 15 giugno e fino al 30 settembre, la Campagna Antincendio Boschivo (AIB), coinvolgendo 70 organizzazioni di Volontariato, in convenzione con Roma Capitale, per l’attività di monitoraggio, avvistamento e spegnimento degli incendi .
Si invitano alla collaborazione Enti Pubblici e privati cittadini, anche aumentando le sanzioni per gli inadempienti, ma la Sindaca Raggi come negli anni passati, si è dimenticata di dare direttive certe e tempestive alla manutenzione degli spazi verdi pubblici, proprio alle strutture del Comune di Roma.
La manutenzione dei parchi e dei giardini, stiamo parlando di circa 44 milioni di metri quadrati di verde pubblico risulta complessivamente non adeguata -prosegue Benvenuti- come gli argini e la golena del Tevere.
Ed oggi, addirittura è andata nuovamente a fuoco un’area ben conosciuta per il rischio essendo già interessata dall’incendio di soli 5 giorni fa, ma che non è stata oggetto di particolare ed ulteriore attenzione. Purtroppo anche per il rischio incendi estivi nella Capitale -conclude Benvenuti- con l’attuale amministrazione a 5Stelle, non vi è una programmazione adeguata e come negli anni passati e si stanno rincorrendo le emergenze.Stiamo vivendo un’altra estate di “fuoco”, mettendo in pericolo il patrimonio ambientale, creando disagi e rischio per la salute dei cittadini.
ECOITALIASOLIDALE