Nella splendida cornice del teatro Ghione di Roma il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria ha ricevuto l’ambitissimo premio di “Eccellenza italiana”.
All’evento hanno partecipato Deputati della Repubblica, Magistrati, Medici, Presidenti di Associazioni culturali e di volontariato, altre Forze dell’Ordine, Avvocati e personalità legate al mondo dello spettacolo.
Il premio è stato consegnato al Comandante del Nucleo Investigativo Centrale, dott. Augusto Zaccariello, che nel ringraziare il Presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato, ha voluto dedicare il riconoscimento a tutte le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria impegnati nell’assolvimento del loro delicatissimo servizio soprattutto in un anno difficile, come quello legato allo stato emergenziale pandemico, ricordando i colleghi venuti a mancare causa del covid 19 e nell’adempimento del dovere.
A quanto si apprende le motivazioni del premio di Eccellenza Italiana 2020/2021 al NIC, sono riferite alle funzioni e ai risultati conseguiti da questo importante organismo investigativo: “per l’impegno silenzioso e per gli eccezionali risultati ottenuti nelle complesse attività di Polizia Giudiziaria svolte sia all’interno sia all’esterno delle strutture penitenziarie soprattutto in materia di criminalità organizzata, terrorismo e nella cattura degli evasi”.
Il Nucleo Investigativo Centrale costituisce il Servizio centrale di polizia giudiziaria del Corpo di polizia penitenziaria, con 11 articolazioni regionali sul territorio nazionale, che negli anni ha conseguito importanti risultati nella cattura degli evasi e nelle indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo, oltre che quelle di maggiore complessità, condotte in ambito penitenziario.
Il NIC della polizia penitenziaria è il fulcro di tutte le attività investigative più complesse condotte dai Reparti del Corpo, tanto che i risultati raggiunti da questo Servizio Centrale hanno rafforzato nel tempo il prestigio della Polizia penitenziaria non solo sul territorio nazionale ma anche in campo internazionale, in tema di prevenzione e contrasto della radicalizzazione violenta jihadista in ambito carcerario, con diverse operazioni antiterrorismo.
(Una rappresentanza del N.I.C. davanti la teca che ospita l’auto dell’attentato di Capaci, Giudice Falcone la moglie Francesca Morvillo e gli Agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, che si trova presso la Scuola di Polizia penitenziaria di Roma dove il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria ha la propria sede centrale).