Roma: un protocollo per contrastare l’abusivismo nelle intermediazioni immobiliari
Un protocollo per condividere gli strumenti e le modalità per contrastare l’abusivismo nelle intermediazioni immobiliari, in particolare nelle operazioni di compravendita. È la proposta avanzata dalle associazioni di categoria del settore e accolta anche dai rappresentanti dei consumatori. Stamattina, nella sede della Prefettura di Roma a Palazzo Valentini, il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini, il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti, le tre associazioni di categoria proponenti (Maurizio Pezzetta per la Fimaa Confcommercio Roma, Silvia Dri per Fiaip Roma e Filippo Croce per Anama Roma) e le tre associazioni dei consumatori coinvolte(Danilo Reali per Adiconsum Lazio e Roma, Giancarlo Balla per Adoc Lazio, Fabrizio Micarelli per Federconsumatori Lazio) hanno firmato il documento per il contrasto all’esercizio abusivo dell’attività di mediatore immobiliare e a tutela dell’interesse collettivo. Il protocollo “rappresenta un momento molto importante per il settore, attraverso una cabina di regia potrà garantire alla nostra comunità la maggiore trasparenza possibile in una delle operazioni di investimento più importanti della vita. Il percorso è stato lungo, è durato cinque anni ma in questa amministrazione capitolina abbiamo trovato la sensibilità giusta per arrivare alla firma”, ha spiegato Pezzetta. Nel documento i firmatari si impegnano a inoltrare alla Camera di commercio di Roma eventuali segnalazioni ricevute su fenomeni di intermediazione abusiva. “Roma ha il più grande patrimonio immobiliare d’Italia ed è un patrimonio di pregio, è una grande ricchezza della città. Quando parliamo di ricchezza però parliamo anche di malaffare che tenta di insinuarsi nell’intermediazione immobiliare che un’attività economica molto rilevante. Con questo protocollo se c’è qualche abusivo sarà sanzionato, fino all’interdizione dalla Camera di commercio”, ha spiegato il presidente Tagliavanti. Roma Capitale attiverà interventi mirati a colpire sul territorio il fenomeno mentre la prefettura di Roma garantirà l’intervento delle forze dell’ordine a supporto della polizia locale. “È un altro tassello della collaborazione tra istituzioni e categorie economiche per contrastare l’illegalità, in particolare l’abusivismo nell’intermediazione immobiliare che mette a rischio l’acquisto più importante per una famiglia, la casa, e genera fenomeni di evasione. Aver concordato con tutte le associazioni di categoria gli strumenti comuni per contrastare l’abusivismo è un piccolo ma importante passo in avanti verso una maggiore trasparenza, legalità e diritti dei cittadini”, ha sottolineato il sindaco Gualtieri. “Grazie a questo protocollo ci saranno una serie di scambi di informazioni, per favorire la segnalazione immediata di eventuali illeciti. È necessario fare tutto alla luce del sole, con la massima trasparenza, sia per prevenire possibili infiltrazioni ma anche per evitare truffe e certificazioni non corrette nel passaggio di proprietà”, ha chiarito il prefetto Giannini. Dal canto loro le associazioni degli agenti immobiliari collaboreranno con la Camera di commercio nell’organizzazione di corsi formativi gratuiti, rivolti agli operatori del settore e alle forze dell’ordine, per migliorare la gestione delle attività di intermediazione immobiliare. Sarà inoltre previsto un vademecum informativo e un canale dedicato per le segnalazioni. Le associazioni dei consumatori invece sensibilizzeranno i propri iscritti sull’importanza di richiedere la tessera professionale nelle trattative immobiliari, con verifiche aggiuntive da parte dei notai durante la stipula dei rogiti. Verranno inoltre organizzati seminari informativi per sensibilizzare i consumatori sull’abusivismo immobiliare e su come riconoscerlo. Tutti i firmatari del protocollo si sono impegnati a promuovere l’uso della tessera di riconoscimento rilasciata dalla Camera di commercio, strumento utile per contrastare l’abusivismo nel settore. “Il protocollo punta a contrastare l’abusivismo ma anche a garantire la buona pratica delle operazioni di intermediazione immobiliare che si vanno a svolgere sul territorio – ha concluso Pezzetta -. È un protocollo a tutela del consumatore in un settore che rappresenta, molte volte, l’investimento dei risparmi di una vita. Il protocollo tutela il consumatore, il mercato e gli agenti immobiliari che svolgono le attività correttamente”.