I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, nell’ambito dell’attività di polizia economico-finanziaria connessa all’attuale emergenza epidemiologica, hanno sequestrato circa 620.000 mascherine nelle provincie di Firenze, Roma, Milano, Verona e Rovigo.
I dispositivi di protezione, del valore complessivo di un milione e centomila euro, erano stati importati dalla Cina ed erano stati distribuiti nel territorio nazionale da un’azienda veneta.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze e condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, hanno accertato che le mascherine riportavano un marchio “CE” falsificato, ovvero erano corredate da altre attestazioni di conformità comunque inidonee a garantirne le caratteristiche tecniche o di sicurezza previste dalla legge.
Le protezioni respiratorie, se immesse in commercio, sarebbero infatti state spacciate come dispositivi medici di tipo chirurgico, ingannando il consumatore finale in merito alle loro effettive capacità di filtraggio, con conseguenze sulla valenza della loro affidabilità.
Due soggetti apicali di un’azienda del Polesine sono stati denunciati per frode nell’esercizio del commercio, ai sensi dell’art. 515 del C.P.
Oltre alle 620.000 mascherine sono stati sequestrati 1.320 dispositivi di protezione individuale di diversa tipologia, corredati, anch’essi, da false o irregolari certificazioni CE.