Roma, 10 giugno 2020 – «Le occupazioni abusive sono una delle maggiori emergenze presenti sul territorio: non solo hanno ricadute pesanti in termini di criminalità diffusa e degenerazione urbana, ma comportano anche un danno economico ingente per l’amministrazione.
E’ evidente, quindi, che per più motivi non ci si può più permettere di procrastinare i tempi con i quali intervenire su questo fenomeno. Per questo ieri ho presentato, presso ciascun municipio capitolino, un’istanza di accesso agli atti. Quanti e quali sono gli immobili di Roma Capitale occupati abusivamente? Dove si trovano esattamente? Quale è la loro destinazione d’uso? In termini economici quanto costano al governo che amministra la città e, di conseguenza, ai cittadini? Mi aspetto di ricevere una risposta esaustiva e tempestiva a tutte queste domande quanto prima. Voglio conoscere tutti i dati utili alla identificazione di ciascun edificio occupato, come già chiesto nei mesi scorsi al Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative il cui Direttore ha preferito rispondere in maniera volutamente elusiva. Solo in questo modo, infatti, avrò un quadro chiaro che mi consentirà, tra l’altro, di stabilire la presenza di un possibile danno erariale. Questi spazi, infatti, se non recuperati, giorno dopo giorno finiscono per perdere il valore di mercato e non generano alcun reddito. E’ arrivato il momento di cambiare registro. E io farò di tutto perché questo venga fatto».Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.