Il Focus monografico del nuovo numero del magazine on line del Consiglio nazionale delle ricerche propone alcuni luoghi dove i ricercatori del Cnr si sono recati per lavoro e di cui hanno potuto ammirare le bellezze. Consigli potenziali per le vacanze, già quest’estate o quando si potrà viaggiare più liberamente
Quest’anno la pandemia di Covid-19 limita la nostra voglia e possibilità di partire e di spostarci per le vacanze: secondo un’indagine di Robintour Travel Group e italiani.coop oltre 10 milioni di connazionali sta pensando di restare a casa quest’estate. Secondo l’Agenzia nazionale del turismo (Enit), inoltre, il 40% di quanti sceglievano viaggi all’estero quest’anno sceglierà una meta nel Belpaese. Per questa estate e per queste vacanze così particolari, quindi, l’Almanacco della Scienza on line da oggi propone nel Focus monografico una serie di posti “del cuore” dove i ricercatori del Cnr sono stati per lavoro, apprezzandoli in modo particolare. Speriamo possano essere dei suggerimenti interessanti per i lettori, quali destinazioni di viaggi, magari futuri.
I luoghi consigliati e ricordati dai nostri colleghi si trovano sia in Italia sia all’estero e sono strettamente legati alle loro attività di ricerca. Prevalgono quelli con particolare valenza ambientale: Renato Colucci dell’Ismar suggerisce le Dolomiti, patrimonio dell’umanità Unesco i cui ghiacciai sono però a grave rischio e si stanno progressivamente riducendo, come quelli di un po’ tutto l’arco alpino, mentre Giovanni De Falco dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino consiglia la splendida area marina protetta sarda della Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre. Il neuroscienziato Antonio Cerasa dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica ha invece frequentato per una ricerca sulle potenzialità cerebrali degli chef la non meno bella area marchigiana del monte Conero e della baia di Portonovo. Uscendo dai confini nazionali, Giulio Lucarini dell’Istituto di scienze per il patrimonio culturale ci parla dell’Oasi di Farafra, nel Sahara egiziano, oggi desertica ma un tempo verde e popolata.
Due località di studio che costituiscono potenziali mete turistiche di grande interesse sono indicate rispettivamente da Adele Manzella dell’Istituto di geoscienze e georisorse e da Gelsomina Pappalardo dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale: Larderello, centro toscano noto per la spettacolare attività geotermica utilizzata a fini energetici, e la magica Matera, dove il Cnr ha costituito un Centro interdipartimentale. Infine, tre colleghi ricordano con passione le loro esperienze all’estero: Luca Moretti dell’Unità relazioni europee e internazionali ci “invita” a Bruxelles, affrancando la città dalla sua immagine freddamente burocratica; Emanuele Fiore elogia la bellezza di un Paese dove la scienza ha un ruolo davvero preminente come il Canada, dove è stato per otto anni addetto scientifico presso l’Ambasciata italiana; Elena Magnano e Marco Lazzarino dell’Istituto officina dei materiali – coppia nella vita e nel lavoro – rammentano una loro entusiasmante esperienza a Boulder, negli Stati Uniti.
Il tema del viaggio, dei posti, dei luoghi torna poi nel Faccia a faccia, in cui abbiamo intervistato Paolo Di Giannantonio, giornalista che ha girato il mondo come inviato Rai; nelle Recensioni, con il romanzo “Tornare a casa” di Hansen Dörte, le riviste “Nuove Direzioni” e “Ligabue Magazine” e il “Piccolo lessico geografico” di Renato Cavedon; in Altra ricerca si ricorda il webinar organizzato da Playhotel Next sulle azioni per combattere la crisi del settore alberghiero; in uno dei Video, in cui si racconta, infine, la storia della via Appia Antica.