Terzo settore, la Camera approva un ordine del giorno al ‘Cura Italia’ per il sostegno al non profit. Sblocco anticipato dei fondi del 5 per mille per l’anno 2018 entro il 31 maggio 2020

Il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” vede riconosciute le sue istanze per il sostegno ai pazienti con Atti di indirizzo politico che impegnano il Governo

Roma, 27 aprile 2020 – Esulta l’Intergruppo “Insieme per un impegno contro il cancro” a sostegno dei
pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”. Approvato alla Camera
un importante ordine del giorno in sede di conversione del decreto Cura Italia, che rappresenta un
Atto di indirizzo politico con il quale il Governo si impegna a sostegno del Terzo settore.

«L’ordine del giorno approvato, testimonia il nostro costante dialogo con l’universo del Terzo settore –
commenta Vanessa Cattoi, Membro del Gruppo Lega della Commissione Bilancio – la necessità di
assicurare risorse al mondo del non profit rappresenta un imperativo categorico per la sopravvivenza
di attività alle quali le Istituzioni non riescono a sopperire compiutamente. Auspichiamo che l’impegno
del Governo vada quanto prima in questa direzione».
Da tempo il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” insieme alle 28
Associazioni che ne fanno parte, era impegnato a sollecitare il Governo a fare sforzi maggiori per
sostenere le Associazioni di volontariato che in Italia contano 6 milioni di volontari, oltre 800.000
occupati e un valore economico pari al 4% del Pil. Il Terzo settore è strategico per la tenuta sociale e
l’economia del Paese ma nell’ultimo periodo è stato messo a dura prova dall’emergenza COVID-19.
L’ordine del giorno che raccoglie le istanze de “La salute: un bene da difendere, un diritto da
promuovere”, a firma Sutto, Cattoi, Binelli, Lossa, Maturi e Piccolo, riguarda le Associazioni e gli enti
del Terzo settore e il loro finanziamento attraverso il 5 per mille e impegna il Governo ad anticipare
l’erogazione del contributo per l’anno 2018 entro il 31 maggio 2020.
«Siamo lieti che la Camera abbia accolto le nostre richieste – dichiara Annamaria Mancuso,
Presidente di Salute Donna onlus e coordinatrice de “La salute: un bene da difendere, un diritto da
promuovere” – stiamo provvedendo a scrivere una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche
sociali Nunzia Catalfo per evidenziare gli ordini del giorno approvati e chiedere un’immediata azione
per quanto riguarda gli impegni presi. È molto importante che le Associazioni del Terzo settore
possano accedere al 5 per mille relativo all’anno 2018 in modo anticipato, al fine di poter far fronte alle
numerose esigenze derivate dall’emergenza Coronavirus».

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