COMUNQUE PRIMAVERA
È tornata primavera
nel silenzio delle strade senza vita.
Si è calata sulle case mute
nei pensieri dietro le quinte
tra parole che non sanno fiorire.
Ha trovato cortili senza bambini,
altalene annoiate spinte dal vento.
Ha visto visi rigati alle finestre
e udito voci rotte di dolore in un sol canto.
È tornata come sempre
ma non ha trovato nessuno
tra mandorli e peschi festosi
solo passeri sornioni sull’asfalto
e pianti di sirene che gridano nell’aria.
È tornata primavera
per asciugare la stanchezza
per tingere profumate labbra
di timide rose;
ha portato i suoi colori
le promesse e i profumi.
È tornata primavera
e resterà fuori
a dipingere una stagione migliore
tra braccia aperte di un tiepido Sole
per l’estate che arriverà
sulla pallida pelle
in riva al mare.