“Apprendiamo che l’Unione europea avrebbe sottoscritto un contratto con la multinazionale Pfizer, per la fornitura di 1,8 miliardi di vaccino, a partire dal 2021 e fino al 2023. L’antidoto, per dirla in gergo tecnico, sarebbe ‘calibrato’ sulla proteina spike isolata un anno fa che sta mutando e creando dubbi sull’efficacia dei rimedi attuali”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “ci si lasci il beneficio del dubbio su tale impegnativo accordo, considerato che i progressi della medicina, insieme all’evolversi della malattia da Covid-19, suscitano numerose perplessità su un impegno a lungo termine. Se l’accordo dovesse prendere forma – insiste il presidente – onde evitare i pregressi errori, chiediamo che ne vengano rese note tutte le clausole, per una questione di trasparenza e di tutela della salute dei cittadini. Non ci si venga a dire che la scelta è dettata da ragioni di programmazione. Prudenza vorrebbe che si rifletta su ciò che si sta sottoscrivendo”. Il presidente continua: “c’è da rilevare inoltre che con le auspicate terapie domiciliari, la somministrazione dei vaccini potrebbe scemare, interessando solo una parte marginale di soggetti e allora tale copiosa fornitura andrebbe sprecata”, chiosa il presidente.
Roma, 27 aprile 2021